Lain
è una ragazza creata per far si che il Wired,
il mondo della rete, e il mondo reale, siano interconnessi
completamente, senza bisogno di porte di accesso come il
computer. Pazzesco? Si, del tutto folle.
La prima puntata inizia con il suicidio di Chisa Yomoda,
una ragazza delle medie, che avendo capito che il corpo è
inutile, si butta da una terrazza. Pochi giorni dopo, alcune
persone cominciano a ricevere e-mail, firmate Chisa Yomoda. Lei
è ancora viva? Ebbene si, ma non con il suo corpo: ora viaggia
nel mondo del Wired, senza il corpo, solo il suo vero
io, la sua anima.
Anche Lain riceve alcune e-mail da Chisa, e così comincia ad
interessarsi al mondo del Wired. Forse troppo.
Il padre le compra nuovi modelli di Navi, computer creati
appositamente per la connessione, e Lain modifica, smonta,
rimonta, separa, unisce, e crea una specie di base operativa
nella sua stanza. Nel frattempo strani avvenimenti si succedono
nel mondo reale, persone che si suicidano, e una frase
ricorrente: Tutti sono connessi. E che cosa
significa? Anche Lain se lo chiede.
Alcune persone da lei mai viste, affermano di conoscerla già,
nel Wired. Ma sembra essere unaltra Lain:
più aggressiva, a volte più espansiva, a volte più dolce. Ma
quante Lain ci sono? Ma sono davvero tante Lain o è la stessa
che cambia personalità?
Lain è portata ad avere gravi crisi didentità, non sa chi
è la vera sé stessa, non sa dove esiste realmente, se qui, nel
mondo reale, o nel Wired. Chi è Lain? O meglio, cosè
Lain? E perché è capace, tramite il Wired, di modificare,
addirittura resettare la memoria altrui nel mondo reale?
E perché i rapporti con i suoi familiari sono così distaccati,
così sterili, senza affetto? La madre di Lain quasi non le
parla, la sorella è trasparente, lunico con
cui Lain sembra avere un rapporto è il padre, con il quale per
lo meno parla. Lain è una persona speciale, si capisce già
dalle prime puntate. Mentre tutte le persone normali riescono a
farsi vedere nel web solo con un avatar, cioè unimmagine
quale un occhio, una parte del corpo, un simbolo, Lain riesce ad
entrarvi con tutta la sua immagine, quasi fosse nel mondo reale.
La linea di separazione tra rete e realtà è sempre più
sottile.
Lei è disturbata, ovunque vada, da un rumore di elettricità ad
alta tensione, che scorre nei cavi sovrastanti tutta la città.
Questo particolare, molto presente durante tutta la storia,
sembra essere un monito del collegamento che cè fra tutti
gli esseri umani, e un avvertimento dellimminente fusione
del mondo reale e del Wired.
E allora
come finirà?
Il fantomatico Dio Masami Eiri riuscirà a
realizzare lutopia di un mondo in cui il corpo è inutile,
e in cui tutti gli esseri umani sono connessi tra di loro?
Questa serie diciamo che è tutta un
interrogativo, ma è molto intrigante, e ti tiene legato allo
schermo fino alla fine. Forse dopo aver visto S.E.Lain
non avrete più tanta voglia di collegarvi ad Internet, ma è
comunque un bel cartone da vedere.
Evitate però, se siete facilmente impressionabili!!!!