La Storia

Ambientata in un ipotetico medioevo (molto europeo direi!), narra la storia di Gatsu, il nostro "eroe" , che combatte contro mostruosi demoni inseguendo la sua vendetta personale. Ma di cosa si vuole vendicare? Con calma ora ci arriviamo!

Il fumetto si apre con una scena di sesso ma nel bel mezzo del rapporto sessuale la donna si trasforma in un orrido mostro, chiaramente non ne rimarrà che qualche ammasso di ossa (fosse mai!?). Già da questa scena e' chiaro l' andazzo del manga... Dopo di che si fa la conoscenza della sua spalla (termine da film comico, benche' di comico ci sia proprio poco!), Pak, un elfo dalle dimensioni ridotte ad una decina di centimetri. Il guerriero non lo vorrebbe portare neanche con sè, ma il piccolo lo segue grato del fatto che Gatsu gli abbia salvato la vita (forse?). In realtà non è molto chiaro il perchè, Miura non lo specifica, ma personalmente credo sia per pura curiosità. Di fatto, Gatsu porta un misterioso marchio sul collo che sanguina ogni qual volta un mostro gli si avvicini.

Fino al terzo volume Gatsu si prodiga nel massacro ed è brutale anche nei rapporti con gli esseri umani: sembra non interessargli nulla della vita altrui, eppure salva molte volte dei bambini anche se con i suoi modi rozzi e provocatori. In uno di questi casi abbiamo modo di fare la conoscenza della Mano di Dio, 5 arci-demoni volti ad un oscuro scopo, evocabili solo tramite i Bejelit, delle pietre (vive?!) dai tratti umani scomposti... ora il Bejelit blu è nelle mani di Gatsu... Il nostro eroe se la vede brutta ma riesce ancora una volta ad aver salva la vita.

Da qui la storia fa un passo indietro. L'infanzia di Gatsu è stata quanto mai singolare: nato dal cadavere di una donna impiccata, viene allevato da un mercenario e la sua compagna, che muore di peste; il patrigno riterrà Gatsu colpevole di ciò (si credeva che i bambini nati da madri morte portassero sfortuna... chi può dargli torto?!), tanto che a undici anni lo venderrà ad un uomo per una notte (che Biiiip!) e infine verrà ucciso proprio da Gatsu (anche se per leggittima difesa). Gatsu è sconvolto, tutti lo accusano e fugge. Inseguito cade in un burrone, attaccato dai lupi crede la fine vicina quando la sua incredibile forza di sopravvivenza ha la meglio.

Passano quattro anni e rivediamo Gatsu cresciuto, divenuto un mercenario solitario (notare che la spada è sempre più grande!). Qui incontra la Squadra dei Falchi e il loro capo Grifis che lo vince in un duello e lo annette nel suo gruppo facendolo diventare il suo braccio destro. Non lo vedono di buon occhio Caska, l'unica donna dei Falchi (gelosa del modo con cui Grifis lo considera) e Kolcas (uno sbruffone invidioso!). Difficile sarrà per Gatsu l'integrazione nel gruppo dato il suo carattere schivo e solitario ma sarà aiutato da Judo, Pipin e Rickert, quest'ultimo poco più di un bambino.

Grifis sembra instaurare un rapporto d'amicizia con lui anche se il suo concetto d'amicizia è un po' particolare... l'unico scopo del condottiero è raggiungere il castello, cioè creare un proprio regno, a qualsiasi prezzo...!

Gatsu chiaramente si distingue nel gruppo tanto da essere messo subito a capo di 10 uomini e poi dell'intera squadra d'assalto. Di battaglia in battaglia passa il tempo (3 anni) e Grifis ottiene titolo di cavaliere nel regno di Midlands. In uno di questi scontri con il regno nemico la squadra si imbatterà in Zodd l'immortale, un essere dalle sembianze umane contro il quale Gatsu ingaggerà un duello mortale. Zodd non tarderà a svelare le sue vere sembianze, cioè quelle di un mostro gigantesco (sembra un minotauro...). Con l'aiuto di Grifis, Gatsu riesce a tenerlo a bada ma Zood, sebbene ormai vittorioso, decide andarsene quando vede il Bejelit al collo di Grifis e pronuncia una profezia a Gatsu: "Quando ogni sua (di Grifis) ambizione gli verrà negata tu morirai!" Grifis rimane ferito e Caska nè da la colpa a Gatsu (Fosse mai!?!).

Successivamente Caska si trova in difficoltà e Gatsu le salva la vita. Le avversità del momento avvicinano i due e la ragazza gli racconta come entrò nella Squadra: Grifis pose in mano la spada ad una Caska bambina per permetterle di difendersi da un aggressore. Il nemico li trova e mentre Caska scappa cercando aiuto, Gatsu affronta ben 100 uomini, facendo una vera e propria strage (incredibile!!).

Grifis entra sempre più nelle grazie del Re mentre a Gatsu lascia tutti i lavori sporchi (come l'assassinio della regina e i suoi seguaci...). Durante una conversazione con la principessina Charlotte (a cui mira!) Grifis rivela che può considerare amico solo un uomo al suo pari, con un proprio sogno che sia pronto anche ad avversarlo per realizzare il proprio fine. Gatsu sconvolto da questa rivelazione decide di lasciare la Squadra alla ricerca di un suo sogno (anche se non sa ancora quale sia...). Grifis tenta di fermarlo con un nuovo duello ma questa volta viene battuto (Gatsu si è allenato di più ?! Altro che balli di corte!).

Grifis sconvolto dall'abbandono compie un fatale errore, quella stessa notte penetra nelle stanze della principessina e non solo... Scoperto viene catturato, rinchiuso nelle segrete in balia delle torture. La squadra dei Falchi tratta in un'imboscata, si salva grazie all'intervento di Caska che ne assume il comando. Il nostro eroe intanto, ignaro di tutto ciò, gira il paese alla ricerca di un suo scopo, conosce anche un forgiatore di spade e sua figlia. Venuto a sapere dell'accaduto si precipita in soccorso dei suoi amici. Giunge appena in tempo per aiutarli. Ora Gatsu comprende che suo unico desiderio è quello di rimanere con loro (è un po' tardi per accorgersene, eh?!). Dialogando con Caska (non certo tranquillamente... ma a fil di spada) che lo accusa di tutto l'avvenuto, i due si chiariscono ed alla fine i veri sentimenti che li legano si rivelano (e non diciamo altro!)...

Dopo la nota romantica salvano Grifis; questi ridotto ad uno scheletro vivente non è più in grado di muoversi nè di parlare. Che senso ha la sua vita ormai? Ora che anche Caska prova solo pietà per lui? Ora che Gatsu non gli appartiene più? Ora che non è in grado neanche di impugnare una spada? E' il giorno designato per incontrare la Mano di Dio: l'eclisse. Grifis, spinto dalla sua terribile ambizione, si unisce ai quattro arci-demoni, tradendo tutti coloro c he credevano in lui e li sacrifica alle creature delle tenebre per la sua rinascita (muore anche Judo, sigh!). Su ognuno di loro è impresso il marchio dei dannati. Tutta la Squadra viene orribilmente divorata, Grifis rinasce come Phemt, l'ultimo dei 5. Costringe Gatsu a guardarlo mentre violenta Caska. Gatsu qui perde il suo braccio sinistro (se lo taglia per salvarla) e un occhio nel quale rimarrà per sempre impressa quell'immagine.

Persa ogni speranza vengono tratti in salvo da una misteriosa figura Il cavaliere del teschio che sembra ricercare anch'egli una misteriosa vendetta. Miura elimina così in un colpo solo tutti i co-protagonisti della storia (un castello di carta...), ripartendo praticamente da zero.

Caska è oramai impazzita, prematuramente da alla luce il figlio di Gatsu, ma il male ha preso possesso del feto, tanto che a contatto con la luce del sole la figura (mostruosa) svanisce tornando solo la notte a tormentare i suoi genitori... Caska rimarrà con Rickert (per sua fortuna non c'era durante l'eclisse), il forgiatore di spade e la figlia, mentre Gatsu partirà verso la sua vendetta. Di qui si ritorna al presente...

Nuovi duelli attendono Gatsu e Pak inizia a comprendere di più il suo carattere... mentre Miura inserisce nuovi personaggi (sempre più inquietanti...). La Santa Sede invia una squadra per catturare il Cavaliere Nero, questa è capitanata da Lady Farnese, una ragazza di buona famiglia che prende la missione molto seriamente...

il resto non ve lo svelo, ma sappiate che ultimamente è ricomparso Grifis e...